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fico messer Sestilio Aurelio Aliprando reale armigero.
Nov. 23. ed. ant. Al magnifico Marino Brancazo — ed. post. Al magnifico messer Anastasio Rosello Aretino cavaliere e barone reale.
Nov. 26. ed. ant. A la magnifica Francischella de Morisco — ed. post. Alla magnifica madonna Fioretta Alipranda.
Nov. 34. ed. ant. Al magnifico barone de Prignano — ed. post. Al magnifico messer Fabiano Rosello regio secretario.
Nov. 35. ed. ant. A lo egregio misser Francesco Bandini, nobile fiorentino — ed. post. Allo egregio e formosissimo mio messer Francesco Tomacello.
Nov. 37. ed. ant. Al formosissimo mio Ariete — ed. post. Al formosissimo mio messer Francesco Tomacello.
Da chi fu fatto questo mutamento, e quando? Se io avessi tutte le edizioni del Novellino vedrei subito il quando. È certo che cinque anni dopo la morte del Petrucci, nel 1492, la novella era dedicata ancora a lui: quindi non fu Masuccio che mutò i nomi, perchè forse ei non visse sino al 1492; e perchè se mutava quello del Petrucci decapitato come ribelle, perchè mutare anche il nome di Marino Brancaccio che fu fedele e favorito a tutti i re aragonesi? perchè non mutare i nomi degli altri baroni che furono uccisi? Masuccio sarebbe stato un vigliacco: eppure lo vediamo tanto generoso da dedicare l’ultima novella al ribelle Del Giudice. I nomi delle persone nelle e-