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chiese dicendogli: A te deveria essere caro el mio amore perchè tu devi considerare chi sono io, e con che passione te parlo; e ancora che questa sia grande impresa per te intrarci, pur debbi considerare che a un medesimo pericolo sono io come sei tu, e Amore è gran signore, contra la forza del quale mortale niuno mai potè resistere. E per ben che molti esempii de ciò te ne potessi in presente redurre a proposito, pur ve n'è uno al quale devi rimanere contento, e sequir quello ch’io te comando; dicote del forte Hercules, il quale avea morto el Cerbero, scortigato il leone, e per amore imparò filare lana. Non te dico nulla de Teseo, il quale abbandonata la soa Adriana tutto volse essere de Fedra, non curandose però niente del suo Ipolito. E ancora che queste verissime ragioni siano al mio proposito a farte movere a contentare la mia voluntà e l’innamorato core il quale per tuo amore se distrugge; e del certo e senza certo1 se mel negherai sarai cagione de la mia morte, la quale non possendo doppo remediare, ne pigliarai dispiacere in lo avermi de questo mundo cacciata per toa gran crudeltà: però adesso che è tempo me aiuta. E in questo se tacque. Il cavaliero, che de molte virtù era accompagnato, cognoscendo quanto eccessivamente ciò facendo avria lo onore e la propria vita del Re suo signore offesa, doppo le oneste reprensioni dateli, le rispose: Con che onore e con che faccia io potria procedere a tale nefando delitto? tu se' la corona de la testa del mio signore, e a lui sono obbligato essergli fedele, spronandome in ciò la legge de la natura. Qual

  1. e senza certo mi paiono parole inutili, e non sono nella ediz. della gatta.