sto quello che esser dovea a beneficio di Fortuna, quieto e con grandissimo rencrescimento se stava. E non dopo molto sentì a la casa esservi acceso fuoco, e le brigate con frettolosi passi correre con acqua a reparare, per la cui cagione per ultimo partito già prese de prima come a bono cavaliero morire, che essere ivi ignudo per scambio de femina retrovato; e saltato dal letto con la spata dal fodero tratta, andò verso la porta, e facendo ogni suo sforzo d’aprirla, sentì che de fuora gli era aperto; del che alquanto retenuto, se vide Filippo e la donna per mano con gran festa entrare, e lui che de furore e male talento cognosceano ripieno con gran piacevolezza abbracciaro. E vedendolo ancora tanto abbagliato stare che non sapea ove se fosse, la donna lietamente presolo per mano disse: Signore mio, l’intiero amore quale vi porto con quello insieme che voi ad altre portate me darà prontissima securtà dirve quello che tra tanta amistà dire se conviene. Io non so se a voi cavalieri francesi è dalla natura mancato quello che lei medesima a li bruti animali avea già concesso; e ciò dico che io non cognosco niuna domita o pur silvana fiera, che all’odore il mascolo d’amore trafitto non cognosca la femina. E voi prudente e savio cavaliere, de Francia insino a qui per amore retornato, è stata tanto debile la vostra infreddata natura, che avendo avuta una sì lunga notte da lato colei che tanto mostravate d’amare, e all’odore non l’avete cognosciuta. E al letto menatolo, gli fè vedere e cognoscere la soa sorella che tutta la passata notte con lui era giaciuta: el che il cavaliero non meno scornato remasto, nacque tra loro quattro tanta festa e piacevoli risa che non