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ne venne, e ivi trovata una nave de’ Veneziani che carga di frutti in Tunisi andava, col patrone de quella se pose per fante a stare, e de Susanna Raimo Ranco se fece chiamare. E a convenevole tempo in Tunisi arrivati, fra pochi dì con grande arte non cognosciuta lei prese stretta domestichezza con certi mercanti genoesi, e per vie indirette del suo Joanni dimandando, e trovato dove e come dimorava, le fu concesso di vederlo in miseria grandissima e de catene cargo per la città bastasando1 andare: la quale ancor che da dolore e compassione fosse afflitta, pur sopra ogni altra cosa le fu carissimo averlo vivo e sano trovato; e con acconcia maniera da tale cognoscenza e con amare lacryme tutti li loro accidenti narratisi, come che a Joanni unicamente piacesse vedere lì venuta la sua Susanna, e incomparabile a ogni altro indicasse el suo amore, nondimeno da la onesta e fiera gelosia molestato dubitava non lei dal patrone cognosciuta la avesse per altro che per fante de nave adoperata: per la cui e altre assai ragioni caramente la pregò che de retornarse presto in Gaeta contentasse el suo volere, che Iddio, e el suo provedimento con la speranza degli amici insieme averiano el suo scampo procurato. Susanna che de la portata moneta li avea notizia data, rispose che stesse de bon core che lei sperava prestissimo ponerlo in libertà; e non avendo più spazio d’essere insieme, con discreto ordine come se avea sopra di ciò da governare, se parterono. De che lei per non perder tempo, per mezzo d’un mercante genoese de soi novi cognosciuti, col moro patrone de Joanne a redimerlo sessanta doble

  1. bastasando, facendo il bastaso, portando su le spalle.