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non che fatta ma pure pensata di farme tale inonesta dimanda, attento che tu sai che ieri sera te dissi che costei con la libertà insieme me avea rapito il cuore; e certo altro non saria a dire che non amarla a la morte me1 recasse, se non desiderar la morte del tuo caro amico fratello e compagnone: e come che io non dubito che lei ti ama, pure per fermo puoi tenere che essa per aver me visto sì vigorosamente adoperare ha volto in maniera verso de me il suo intendimento che più che sé medesima me ama e amerà sempre, come li effetti ne renderanno maggior testimonio. Lanzilao che con poco piacere lo avea ascoltato, odendo l’ultime parole turbatissimo rispose e disse: Se per bene adoperare la gratia sua presumi avere acquistata, io per quello non l'averò perduta, però che come già sai, avendo io così bene come te giostrato, per mia cortesia, essendo noi una cosa, me contentai che l’onore tenessi; e non dubitare che io essendo come già era più fresco di te, averia durato più, e il palio sarebbe stato el mio: e questo a tutto uomo e a la donna altresì è manifesto. Marchetto in sul fatto riscaldato rispose: Se tu dirai che io per tua cortesia abbia il palio guadagnato tu non dirai il vero, però ch’io avendo de gran lunga meglio de te e de tutti li altri adoperato, meritamente me fu donato: e ora avesse piaciuto a Dio che uscito non te ne fossi, che io arei posto te al numero che gli altri da più de te già posi. Lanzilao de rabbia tutto fremendo disse: Lo quistionare in parole me pare arte de poltroni, e perchè ho meco medesimo deliberato quello che de fare intendo, ancora te retorno a dire che tu o d'a-

  1. Fosse meglio te.