Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/444


— 382 —

spiriti dal canto di là eternalmente se porteranno, che tu in un medesimo punto con meco insieme doniamo a’ detti nostri spiriti ultimo commiato, acciò che così vinti1 e insieme congionti possano negli oscuri regni del nostro perpetuo e inseparabile amore e in vita e in morte rendere vero testimonio. E con queste e assai altre piatose parole ardentissimamente baciatisi tutti doi in un medesimo ponto da questa vita se departerono. E quivi li tapinelli corpi senz'altra sepoltura rimasti, le nude ossa dei quali furono ai posteri de loro sanguinosa morte evidente testimonio.


MASUCCIO.


Volubile e senza alcuna fermezza se può, e non de novo, questa nostra madonna Fortuna chiamare, li prosperi e avversi casi e recontati e da recontare considerando: e certo non senza grandissima compassione se possono li avuti infortunii de li innamorati Perosini nè leggere nè ascoltare. Ma lassando a li ferventi amanti tale compassionare, l’ordine dato seguendo, mostrerò appresso uno strano e faceto caso anzi travagliatissimo accidente travenuto a doi grandissimi amici, e tanto più da notarse quando rustici e inculti si seppe con pace e unione el fatto racconzare.

  1. avvinti.