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fine Venetiis per Baptistam de Fortis die viii Iunii mcccclxxxiiii.

Questa edizione dell’84, prima di Venezia, non l’ho veduta.

4.ª La quarta edizione è di Venezia 1492, io l’ho veduta, l’ho avuta dalla Biblioteca Nazionale di Firenze, l’ho tenuta per tre mesi, e l’ho copiata. È un libro in folio, a due colonne, bei caratteri tondi, carte 72, ed ogni novella ha la sua figura. Nella prima carta è scritto questo tiiolo: Novellino de Masuc— cio Salernitano. La dedica del Tuppo non c’è. Nella seconda carta è la Tavola o Repertorio degli argomenti, come nella edizione milanese dell’83, e sono riprodotti in ultimo gli stessi errori di stampa.

Nella terza carta dove comincia il Prologo è una grande incisione in legno che occupa tutta la pagina, rappresentante la Duchessa seduta fra quattro damigelle, e innanzi da lei Masuccio che inginocchiato le presenta il libro: dietro Masuccio stanno cavalieri e cortigiani. Nel fondo del quadro è un giardino terminato da un muro merlato, e pare il giardino del palazzo della Duchesca che era presso le mura della città: nel giardino è un animale che parrebbe un caprio: a piedi della Duchessa è un cagnolino, innanzi al quadro un grosso mastino. Nel fregio superiore a questo quadro è Amore che suona il violino, ed ha intorno varii libri di musica. Nel fregio inferiore è lo scudo d’Aragona in mezzo: a destra un caprone che ha sul dorso un amorino alato con un cesto in ca-