me le piacea; e che qualora le dette madonne si degnassero passare da casa sua, lui l’averia volentieri con esse accompagnata. E dato il chiesto oro a la vecchia, e bene pagatose, restò con la moglie contento a maraviglia de la presa pratica di tale madonna, mille anni a lui, e molto più alla moglie parendole che detta festa venesse, non tanto per refermare l’amicizia con la Badessa per la presente e future commodità, quanto per reconoscere e festeggiarsi con quelle giovani monache del monastero, sì come de donne secolari è de costume. La vecchia al patrone retornata, fero gran festa per el fatto che procedea secondo al preso avviso; e venendo l’aspettato dì, il fiorentino come ordinato avea, fattesi venire cautamente in casa circa otto donne dal pubblico guadagno, parte vidue, e l’altre per mostra quali maritate e quali donzelle, ben vestite e suntuosamente ornate, come se da vero fossero state le prime madonne di Venezia, e acconciate in una barca coperta a la veneziana, con più loro schiave e fantesche e con la vecchia messaggiera, piano con un remo data una lunga volta per altri canali vennero verso il piano di Santa Croce dove il maestro Giuliano abitava; ed ivi subito la vecchia ismontata tutta godente chiamò Giustina, e le disse: Le parente di madonna son qui per ricevervi in barca e menarvi con loro al monastero. De che lei come col marito proposto avea, ornatasi da prima riccamente, in barca se n’entrò, e dalle care madonne lietamente ricevuta, il marito vedendo le donne, che a la presentia da molto le giudicava, fu contentissimo; e la barca drizzata con la proda verso Santo Apostolo, dove il fiorentino teneva casa,