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falso a beneficio di natura, e a noi medesimi tornando, dico che tali lettere non furono mai dal mio Sigaore scritte, e quando ciò fosse io me ne maraviglierei per cagione che lui ha per usanza di mai ad alcuna donna di sua mano scrivere in tanto fosse di lei fieramente preso, persin che del suo amore non ha fatto esperienza; e tutte lettere e imbasciate nel principio di suo innamoramento son fatte e tramate per mezzo d’un suo privatissimo camerero; sì come del certo tengo questo essere de mano de quello, però che me pure cognoscere tale scolare, e visto l’ho più volte tener stretta pratica con detto camerero. Ed a questo credere non senza ragione me induco, però che più volte col mio Signore di belle donne ragionando, lui con alcun sospiretto, non con tutta la forza lassatosi uscire dal petto, ave proposta voi innanzi ad ogni altra; e ancora che le parole sue sieno rare, poche, e sentitose, pure più volte secretamente mi ha detto Voi sola sete da lui unicamente amata. Parmi adunque, ancora che il vostro provvedimento non abbia del mio consiglio bisogno, che voi me donate licenzia che io possa questa cosa con tutte vostre dubitationi insieme al mio Signore intimare: e ciò non per lettere né per ambasciata, ma io medesimo essere il messaggiero; però che lui domane o l'altro deve arrivare in Salerno, e io per servire e voi ed esso non mi sarà grieve l'andarvi, e cavatone quel vero costrutto che cavar se ne pote, subito me ne ritornerò; e trovata la cosa come non dubito trovare, allora potrei con voi medesima consigliandomi togliere quel partito e dare tale indirizzo che il vostro cognoscimento per lo migliore vi persuade. E acciò che possia-