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reo saeculo et augusta pace Ferdinandi Regis patriae. in folio1.

Questa è la prima edizione fatta in Napoli da Francesco de Tuppo, stampata da Sisto Reisinger di Argentina che venne in Napoli nel 1471; e vi portò la nuova arte della stampa. Di questa edizione i bibliofili conoscono un solo ed unico esemplare che era nella biblioteca del Principe di Fondi in Napoli, ed ora è nella gran biblioteca di Parigi.

2.ª Fatta in Milano nel 1483, in folio, a due colonne, carattere semigotico, senza numerazione di carte. Si conserva nella biblioteca della Minerva in Roma, dove io l’ho veduta; e credo sia una copia fedele della prima. Eccovi qui come è fatta. Non c’è frontespizio: la prima pagina è bianca: in dorso senz’altro cominciamento, v’è questa dedica:

«Per ben che la lira de Horpheo piuttosto necessaria seria in questo inepto mio principio, o illustrissima Ipolita de Aragona et de Visconte per propria virtù diva e non terrena, ad possere non che enumerare ma pensare li toi alti e reali costumi, lo animo grande accompagnato da inaudita liberalità, de continentia fonte, et de beltà singolarissima masso2; pur guardando io, a tua illustrissima signoria dedicatissimo, ai teneri felici anni toi che al nostro ausonico Regno per tua virtù futura regina te trovasti, devenendo per legitimo

  1. Traggo le notizie dal Brunet e dal Gräesse. Trésor des livres rares et precieux. Dresda 1863.
  2. Masso di beltà da cui scaturisce fonte di continenza.
Masuccio c