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NOVELLA XXVI.




ARGOMENTO.


Una donna d’un leggiadro giovane innamorata per un suo privato travestito sel fa velato in camera condurre, gode con lui una notte, dàgli modo come e quando da lei ha a tornare. Il giovane se ne fida a un suo amico, la donna il sente, e mai più remanda per lui.


A LA MAGNIFICA FRANCISCHELLA DE MORISCO1


ESORDIO.


Più volte ragionando teco, magnifica e colendissima mia Commare, me ricordo averne trascorso che quantunque rarissime femmine si possano di prudentia commendare, pensando con quanti mancamenti le ha la natura prodotte, pur se ne trovano alcune le quali come meno imprudenti de le altre non possendo a la libidine reparare, e per quello cercando con arte nova e cautela ai loro desiderii satisfare, si possono meno che l’altre biasimare, le quali solo con l'offendere le leggi, e non violentare la debile loro natura, occultamente satiano i loro

  1. Lodovico Aldemorisco, nobile del seggio di Nilo, grande Almirante del Regno al tempo di Re Ladislao, mori nel 1414 pochi giorni dopo del re. Forse discendeva da costui la donna cui Masuccio indirizzava questa novella. Nella edizione della gatta è intitolata: alla magnifica madonna Fioretta Alipranda.