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da la fortuna insieme col suo vigorosamente adoperarsi, non dopo gran tempo divenne ricco, e famoso armigero, e discreto a maraviglia. E di tutto essendo stato Amore e misser Angelo cagione, pare che l'uno essendo da Giacomo stato guiderdonato, solo ne resta con le prime parole confirmarci: mirabile incomprensibile e miracoloso si può dire il potere del faretrato Iddio, quanto felici coloro che con lieto volto sono da lui e da la fortuna riguardati.
MASUCCIO.
Da molti molte volte ho sentito ragionare che quando ad alcuno viene meno l'ingegno e per quello da altrui riceve inganno, si suole adattare, per potersi dell’inganno e dell’ingannatore insieme vendicare, senza alcun ordine adoperar la forza a dannificare il compagno; e come che l’ingannato resti pur con le beffe, mi persuado che l’ingannatore con più acerba noia tolleri li ricevuti danni. E che ciò sia vero una parte della passata novella cel dimostra, per cagione che misser Angelo cognoscendo il poco senno del ferventissimo amante si ingegnò con tanta arte ingannarlo; il quale essendo fatto accorto dell’inganno, non bastando a tanto il suo consentimento1, con simile o maggiore beffa vendicarsi, cerca con la forza menar le mani come già fece, e in maniera che se il soccorso fosse stato più tardo da dovero il mandava a tener compagnia a Barabas. E perchè de li casi e potentie d’Amore e di alcune piacevoli e singolari beffe, e di altri
- ↑ intendi sentimento, conoscimento.