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estimasse che il compagno e la coppa erano a porto di salute, pure gli dolea aver perduti parecchi grossi dispesi in la lampreda, senza di quella avere assaggiata, e per questo propose con un altro inganno non meno singolarissimo del primo la lampreda ricuperare. E preso tempo quando Misser Floriano stava più travagliato nel cercare, rattissimo alla sua casa se n’andoe, e salito su con allegro volto disse: Madonna, buona nova vi porto, perchè il vostro missere ha trovata la coppa, la quale i suoi compagni per burlar con lui gli aveano fatta involare; però lui mi ha mandato qui che gli porti il pesce che avete apparecchiato che el se voleno godere1 insieme con coloro che aveano la coppa trabuscata. La donna che con gran dolore e travaglio era rimasta per avere per sua cagione persa la coppa, fu molto lieta sentito quella esser ritrovata, e tutta godente presi due gran piatti di stagno con una tovaglia bianca e odorifera, e postovi dentro il pesce bene acconcio, in mano al bono Andreuccio lo donoe. Il quale essendo fuor di casa, avviluppato ogni cosa sotto il manto, volando a San Michele si condusse, dove col Priore e Liello ritrovatosi con grandissima festa la bona lampreda si godettero, e al Priore donati i piatti, e la coppa venduta cautamente, se ne andorono senz’alcun impaccio. Misser Floriano non avendo tutto il dì possuto inquirere cosa alcuna di tal fatto, la sera al tardi digiuno e molto cruccioso a casa se ne tornoe; al quale la moglie fattasi incontro gli disse: Lodato sia Dio, che pure trovasti la

  1. el se voleno godere se lo vogliono godere. Non è modo napolitano, che sarebbe sel vonno. Trabuscata, dallo spagnuolo trabucar, far disparire.