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NOVELLA XVI.
ARGOMENTO.
San Bernardino è ingannato da due Salernitani, l’uno gli fa credere aver trovata una borsa con cinquecento ducati, l'altro dice averla perduta, dàgli i segnali, e ricupera la borsa. Il Santo raccomanda la povertà del primo al popolo fiorentino, raduna un gran danaro, dalli all’ingannatore, il quale con il compagno trovatosi dividono tra loro la preda.
ALL’ILLUSTRISSIMO E REVERENDISSIMO SIGNOR DON GIOVANNI D’ARAGONA1
ESORDIO.
Ricordami, illustre e reverendissimo mio Signore, più volte fra me aver deliberato prima che al fine del mio novellare pervenga, una di esse di piacevole e onesta materia compilata, a Te somma venustà e singolare specchio dei seguaci di Piero intitulare, e dopo con l’altre insieme unirla e annumerare. E volendo il proposto pensiero mandare ad effetto, Te invio la presente non meno vera che piacevole novella, per la quale oltre il piacere intenderai che non solamente gli uomini mondani ma
- ↑ Giovanni d’Aragona figliuolo di Re Ferdinando nato nel 1456, prese il cappello di Cardinale nell’Arcivescovato di Napoli il 25 gennaio 1478. Morì nell’ottobre del 1485. Non aveva vent’anni quando Masuccio gl’intitolò questa novella.