Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/252


— 190 —

casa ritornatasi, credea che il marito non le dovesse più nei soliti ragionamenti ritornare. Il signor Cardinale sentita tal novella, e acramente tolleratala, la calda speranza si cominciò a intepidire; pure da la sua fiera passione astretto con più fervore elle mai il suo vagheggiar continuava, e con atti e talvolta con parole ogni sua facoltà lui medesimo senza alcun ritegno li offeria, facendola da dovero certa che per lei come il ghiaccio al sole si consumava. La donna, che non era da la natura d’altri metalli stata prodotta che tutto il resto del sesso femineo si sieno, con tutta la sua gran virtù e onestà, per lo continuo martellare, s’indusse, senza mostrargliene alcun segno, ad amarlo, e talvolta col marito ragionando, le accorte maniere e laudabili costumi di quel signore incredibilmente commendava. Questo fu dunque cagione di fare il dolente marito rassicurare di novo al solito ragionamento intrare, e capato1 il tempo che ben disposta la cognobbe, li disse: Giacomina mia, come tu medesima puoi render testimonio quanto cordialmente e certo per tue virtù ti ho amata ed amo, e se l’altro ieri ti richiesi di quello che tu sai, non voglio che credi che il poco estimare lo avesse causato: ma due potissime ragioni contro ogni mio piacere a quello me indussero; e prima la nostra estrema necessità in la quale per nostra mala fortuna e senza nostra colpa simo condutti, che un altro modo da sostentarci veder non me lassa; l’altra, e quella che con non manco amaritudine mi afflige, si è il pensare a questa prossima festa che la nostra

  1. dice capiato, che non significa nulla; correggo capato, da capare scegliere.