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glie motteggiando, un'altra volta con acconcia maniera le fè la simile richiesta che davanti fatta le avea. La quale più rigida che mai dimostrandosi subito se n’andò in casa de’ suoi fratelli, a li quali con poco piacere la istoria del suo vile marito ricontoe; li quali ascoltandola iratisi, e di botto fatto venire il lor cognato gli ricontarno quello che aveano udito, minacciandolo forte e ingiuriandolo che contro l’onor di tutti fare intendea. Lui che la risposta tritamente si avea già preparata, senza alcuno sbigottimento e quasi ridendo disse: Fratelli miei, in verità con più onestà mi averestivo possuto domandare, e io ve avrei tratti di dubbio; ma dovendosi da tanto congiunte persone ogni cosa tollerare, io vi dirò il vero di ciò che vostra sorella e mia moglie vi ha riferito. Sentirete dunque che essendo io posto in sospetto che il Cardinale che a noi sta d’incontro ardentissimamente l’amava, e che occultamente con alcuni di casa miatenea trame, essendo lei pur giovene e bella, ancora che per onestissima la tenga, dubitando de la fragilità de le donne, deliberai far di lei l’ultima esperientia, e se la trovava, come trovata la hone, la commendare, e ritrarmi d’ogni e presente e futuro sospetto; e se trovato fosse stato il contrario, una insieme con voi far quello che di lei si richiedeva. Ove come voi vedete la Dio mercé avendo visto e provato la sua virtù, ogni altro e novo e vecchio sospetto da me si è partito, e da qui avanti in maggiore estimatione l’averò. Coloro udendo la conveniente scusa, parendoli possibile che lui a tale antiveduto fine ciò fatto avesse, sommamente di tal suo cauto consiglio il commendarono, e dopo più debatti con la moglie il pacificarno. E a