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numerata ogni venuzza quando è nel suo furore più acceso, cominciorono a fare le maggiore risa che mai in lor vita facessero. Del che lo Stratico non poco iratose di aver trovato il contrario di quanto cercava, subito s’immaginò come tal fatto in vero era processo, e tutto stordito tenendo in mano pur stretto il novo vessillo, nol sapea lassare, né tenerlo onesto parendogli, ma in sé tornato, e deliberatosi agramente il giovine de le falsificate arme punire, rivoltosi al giudice, Capa,1 disse, quid videtur vobis? Il montone rispose in lingua canina: Messere, in verità costui sarebbe degno d’aspero e rigido castigamento, ma de jure longobardo non gli possamo fare nulla. Il Stratico che tardi s’era accorto che il suo assessore era una bestia, deliberatosi per lui medesimo voler in tutti i casi isperimentare ciò che di tal atto fosse stato cagione, al giovine voltatosi disse: In fé di Dio tu non ti partirai di qui che a tuo mal grado me dirai di ciò tutto il conveniente. Il giovine vedendo che la fortuna di passo in passo a riuscirli il disegno el favoreggiava, senza aspettare tempo a la risposta disse: Messere, dopo che pure sapere il volete, io vel dirò con reverentia de Madonna che è qui. Non sono ancora molti dì passati che al cotal dottore legista una fiera e pericolosa infermità del suo secreto membro gli sopravenne; al quale niuno argomento di medico non valendo, ed essendone quasi disperato, ebbe ricorso ultimamente a quello che tutti li fedeli cristiani deveno avere, e cosi fece voto a questi nostri miraculosi santi martiri Ciro e Joanni, ogni anno una volta appiccare una statua de cera a

  1. Questo Capa non intendo: forse Capo, giudice.