appetito de la donna altro non era che un pasto de sparvieri ad un famelico ed arrabbiato lupo. E dimorando de continuo in questo amaro stato, avvenne che di costei s’innamorò un dottore legista della nostra città, giovane bello e virtuoso e di assai onorevole famiglia; ed avendo per varii modi tentata ogni via per entrarle nel core, e poco giovatogli per la strana cautela del gelosissimo marito, propose darsene pace, e rimettersi de tutto a beneficio di fortuna. E in quesito stando, consigliatosi con un giovine del nostro populo, gli occorse fare una notevole beffa al Stratico, e in soa presentia fare accorta la moglie di che arme fosse ben guarnito per soccorrere ai soi maggiori bisogni. E vedendo di continuo gli sbirri de la Corte andare d’intorno togliendo l’arme a chi la portava, e lo menavano dinanzi a lo Stratico prigione, il quale continuamente con la bella moglie in camera dimorava; mandato il popolano secretamente ad un maestro lignaiuolo, e fatta fare una forma virile oltre la natural misura grossa e ben formata, e quella fatta colorire e appropriare che quasi di vera carne parea, e a la coda fatto acconciare un manico di spada, e postala dentro un lungo fodero, a lato ce l’appiccoe. Dove con altri suoi compagni si pose a passeggiare innanzi a la famiglia de la Corte, da li quali essendo visto come famelici e vaghi di preda, subito intorniando li dissero: Dacci questa arma, e vieni al Stratico a pagar la pena del bando. Il giovine lietissimo negò volerli l'arme dare, ma che volentieri volea andare dinanzi al Stratico ad allegare per qual cagione la portava: li quali postoselo in mezzo, e con gran furia menatolo nel palagio, e de brigata intrati in ca-