mello, postosi il cavaliere dinanzi al Castello1 a passeggiare, però che quivi d’appresso alloggiava, deliberò vedere se Joanni Tornese a la delta festa si fosse con la moglie al sopradetto modo condotto; dove non molto dimorato, visto assai di longi Joan Tornese con un giovenetto scolare a braccio venir verso di lui, comprese subito esser quello che già aveva per conjectura estimato. Ed essendosi con loro per camino un specialissimo suo amico e compare accompagnato, e domandato chi lo giovine fusse, gli rispose, come a più altri aveva detto, che era un suo cognato de Nola studente in medicina per visitar sua sorella ivi venuto. E con tal ragionamento gionti ove passeggiava il cavaliere, e a quello fatto ognuno di barretta, lui da l’altro canto rendutoli el simigliante saluto, guardato fissolo scolare, e fermamente raffigurato esser quella che con summo desiderio aspettava, domandatoli con lieto volto ove andassero, li risposero che a Santa Catarina erano inviati. Messer Ambrosio cominciato a passeggiare con loro, per camino disse: E ancora io ftava per andarvi, e alcuno de’ mei famigli o altro conoscente così soletto aspettava che venisse in mia compagnia, ma non essendo alcun venuto io verrò con voi. E de brigata avviatisi, e gionti ove la festa se celebrava, essendo la molta calca de la gente, fu concesso al cavaliere tal volta strenger la mano al novo scolaro per farla accorta che la cognoscea, ed essendogli per la simile cifra risposto, come quella che ottimamente il cognoscea, parendogli che il pensiero riuscir gli dovesse ne fu oltre modo con-
- ↑ Castel Capuano dove erano i re Aragonesi. E presso a Castel Capuano è la Chiesa di S. Catarina a Formello.