Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/198


— 136 —

ragionare rendere gli ascoltanti a me giocondi e grati. A contemplatione di quelli, e prima de mia serena Stella per la quale la cominciata fabbrica al desiato fine pervenga, seguirò appresso dieci altre novelle che la seconda parte del mio Novellino saranno, nelle quali alcune piacevoli facecie, e senza offendere altrui, si conteranno; ed esse le passate e future mescolando, e col preso ordine l’una da l’altra dipendendo sarà il mio continuare. E prima e non senza cagione cominciarò con acconcia maniera da la prava infermità della gelosia, li suoi venenosi effetti a ricontare, siccome nella seguente novella per me allo illustrissimo signore Don Federico di Aragona dirizzata con faceto ordine si contene.