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il mistero del poeta 77

di cortesia francese, affatto non sincera; non credevo possibile altro! Mi è parsa questa, per un momento, come una pena di non avere ascoltata la mia ragione, di non essermi tenuta più lontana dall’autore di Luisa, di avergli domandato se credesse nell’opera sua, ammettendo così che una tal fede fosse possibile. Sono ancora molto profondamente e molto tristemente scettica sulla natura umana, ma non voglio adesso pensare che la Sua simpatia non sia in questo momento sincera. Se mi è doloroso e difficile il dirle che mi chiamo semplicemente miss Yves, è perchè forse una tale parola da parte mia Le farà pensare cose che non sono possibili.

«Sono fidanzata e il mio destino è di vivere in una piccola città lontana di là dalle Alpi, con una persona che conosco e stimo abbastanza per aver consentito a questa unione; nella quale del resto non cerco felicità nè credo poterne offrire.

«Lei mi ha testè portata la Sua poesia. Sono commossa, molto commossa; ha potuto vederlo! Chiedo a Dio perchè non ci abbia fatti incontrare molti anni prima, quando forse potevamo