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il mistero del poeta 371


— Oh no — diss’ella. — Mi sento assai bene. Bene davvero.

Fui ben cieco e stupido di non avvedermi degli eroici sforzi che faceva per reggersi e nascondermi il suo stato. A pochi passi da Königswinter si fermò, mi fece vedere il sole rovente che scendeva dietro i pioppi delle isole in un freddo cielo da inverno.

— Come si sente il nord! — disse. — Come son felice che tu veda questo paese!

Appena dette, con un ultimo sforzo, queste parole, venne meno e sarebbe caduta s’io non l’avessi stretta tra le mie braccia.