Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
il mistero del poeta | 357 |
condotta verso di me ha contribuito alla mia condizione presente non deve certo aver rimorsi.
«Sia forte e si ricordi pure che fu amato da me, se questo può valere a tenerla sul retto cammino.»
Queste ultime parole mi guastarono l’impressione dolcissima delle precedenti e pregai Violet di toglierle. Ella vi consentì sorridendo con dolcezza indulgente, come chi cede per affetto e non per convinzione, sì che io mi pentii della mia domanda, ne vergognai, e quando fummo di ritorno a Rüdesheim pregai Violet di mandar la lettera come stava.
Ella volle incaricar me di recarla alla Posta. Allora vidi ch’era diretta a Wetzlar, e compresi il consiglio di Topler.