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246 | il mistero del poeta |
— Sicuro — rispose la signora. — Il professore ha saputo tutto da una lettera che ricevette ieri mattina. Pare sia sottoscritta, ma da persona che prega di non essere nominata. Infatti il professore non l’ha voluta nominare. Solo ci affermò che non l’aveva scritta Lei.
— Luise — pensai con uno slancio di gratitudine. — Il segreto di Luise.
La signora continuò a raccontare che Topler le aveva espresso la ferma volontà di suo fratello, di parlare a Violet il più presto possibile, appena ne fosse stato in grado. — Il vecchio — diss’ella — era in un grande orgasmo e mi pareva tutto meravigliato che suo fratello, malgrado un tal colpo, non fosse ancora morto. Egli non poteva star quieto sulla sedia e corse via appena fatta la sua ambasciata. — Debbo anche dir questo — soggiunse dopo un momento di esitazione. — Topler vide presso di me una lettera di Monaco in cui si parlava molto di Lei, e in modo da persuadersi che una ragazza sarebbe veramente fortunata...
La interruppi, ma ella mi disse che nella commozione di Topler questa lettera ci entrava molto.