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il mistero del poeta | 245 |
Yves. Miss Yves è stata perfettamente sincera con lui, ma gli ha detto che intendeva tenere la sua promessa e lo ha pregato, anzi, di tacere tutto a suo fratello. Allora Topler si è consigliato con me. Adesso Le parlo schietto; il mio consiglio è stato che si facesse il desiderio di miss Yves, che non si dicesse niente al professore e ch’ella anticipasse la sua partenza, con un pretesto, per Norimberga. Così fu deciso. Io ne parlai a miss Violet e si doveva partire ieri, sabato, alle quattro e mezzo; perchè la avrei accompagnata io. Siccome erano venute notizie non tanto buone dallo zio Yves, quello ch’è stato in Italia, così s’è detto al professore che si anticipava il ritorno a Norimberga per lui; quando ieri, prima ancora che mio marito si sentisse poco bene, capita Topler, il vecchio, tutto ansante, tutto sottosopra, e mi dice di sospendere la partenza perchè c’è una novità, e questa novità è che suo fratello sa ogni cosa.
— Lo sa? — esclamai. Non tanto la cosa in sè, quanto il modo in cui sentivo che Topler l’aveva detta, mi fecero balzare il cuore di speranza.