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il mistero del poeta 215

tezza piena di occulta malinconia, mi avevano stretto il cuore; adesso mi mettevano uno spasimo di dolor geloso, adesso mi torcevo le mani perchè la dolce Röslein auf der Haide, la rosetta della landa, si confondeva nel mio segreto con la rosetta mia, con la rosetta della storia amara. «Il fanciullo disse: ti schianto; la rosetta disse: ti pungo.» Dio, povera rosa! Che voglia avevo di baciarla, di stringerla, di farle male e di piangere, rosetta, rosetta, rosetta mia, oh non Röslein roth, rosetta pallida! Non ressi ad ascoltar la fine e me ne venni via.