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182 | il mistero del poeta |
berg. Miss Yves stava ormai bene; tuttavia il fidanzato pareva assai pensieroso e si ritirò quasi subito. Io mi alzai, ma il vecchio amico non mi permise di partire. Egli era venuto osservando suo fratello con l’attenzione di un padre e non sapeva nascondere le sue angustie. Mi disse che temeva suo fratello non si sentisse bene; e mi chiese licenza di andargli a parlare un momento. Quando ricomparve aveva una faccia piuttosto dispettosa che triste.
— Qualche cosa di male? — diss’io.
— Oh, no, no, eine alte Geschichte, storie solite.
Si tacque entrambi un poco, e poi Topler mi lasciò finalmente andare.
Prima di ritornare all’albergo passai sotto le finestre illuminate di casa Treuberg, e guardai lungamente la porta dove avevo oramai deciso di entrare all’indomani.