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il mistero del poeta 111



XII.


Partii per Norimberga con un treno del pomeriggio. Quando uscimmo dalla blanda valle erbosa dell’Altmühl per correre, fra sterminati orizzonti, diritto al nord, non era lontano il tramonto. Assorto in una sola idea, scosso ad ogni momento da vampe di accese immaginazioni, non avevo quasi mai avuto coscienza del paese così diverso dall’Italia che veniva continuamente mutando sugli occhi miei; ma pure la mobile visione si mescolava al mio pensiero, lo colorava, in qualche modo, di sè. Guardando, nello splendore del sole cadente, la quieta Altmühl così azzurra tra l’erbe dorate, riposavo un poco, mi venivano immagini di un avvenire sereno. Quando