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prima della disgrazia. Una volta, appena vistala entrare e mentre ella stava per togliersi la mantellina, le aveva gridato: — Vàttene! Vàttene!
L’aveva quasi scacciata.
Poi, richiamàtala addietro, si era rabbonito tutt’a un tratto. E quante domande! — A che ora Rocco è tornato da Margitello? Perchè è venuto ed andato via senza farsi vedere da me? — Quasi lo facesse spiare o lo spiasse.
Ripensando alcuni particolari a cui non aveva mai badato, sentiva un turbamento profondo, una specie di smarrimento. E affrettava ancora il passo.
— Perchè? Perchè? — tornava a domandarsi. — È possibile? Sospetta anche lui? Ah, Signore!
Mamma Grazia, che spazzava l’anticamera, se la vide davanti come un fantasma.
— Dov’è?
— Ma, santa cristiana, non lo sapete che non vuole?
— Lasciatemi entrare. Dov’è?
— Mi sgriderà; se la prenderà con me!
— Glielo dirò, state tranquilla, che sono entrata di forza.
E attraversando stanze, e spalancando usci, e frugando, si rivedeva là non da serva, come aveva detto alla baronessa, ma da vera padrona, con le chiavi della dispensa o del magazzino alla cintola, per averle pronte quando arrivavano i garzoni col mosto o col grano al tempo della vendemmia o del raccolto.