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IV.
Poco più in là del portone da cui era uscita, Agrippina Solmo si trovava faccia a faccia con mastro Vito Noccia, calzolaio.
— Che vi accade, comare Pina? Avete un viso!
— Niente; lasciatemi andare!
Voleva evitare di fermarsi; ma quegli soggiunse:
— Ho ricevuto or ora la cedola per la testimonianza alle Assise. Sentite, comare Pina: in quanto a Neli Casaccio, ve lo giuro, non so nulla. Non voglio dannarmi, comare!
— Chi vi forza a dire il falso?
— Quell’anima lunga di don Aquilante....
Ella lo interruppe:
— Lo avete sentito dire, per caso, che ho fatto ammazzare io mio marito?
— Voi? Oh, Vergine Maria!
— Me l’han rinfacciato or ora, mastro Vito!