Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
― 328 ― |
come vi ha consigliato lo zio don Tindaro, e senza volerne restituito il prezzo.... Vi prego di fare così, per amor mio!
— E con ciò confermare che il vecchio si è impiccato per colpa del marchese di Roccaverdina!
Saltò giù dal letto, buttando da lato le coperte sotto cui si era ficcato vestito.
— Mio zio non capisce niente, con le sue antichità! — soggiunse.
— Ve lo chiedo come dono.... come sacrificio; non vorrete rifiutarmelo. Non sarò mai tranquilla finchè quel fondo di malaugurio farà parte di Margitello....
— Che sospettate? Che vi hanno detto? Parlate!
— Che cosa potrebbero dirmi?... Che potrei sospettare?... — ella domandò lentamente, indietreggiando un po’ davanti a quella domanda scoppiata con un urlo di collera.
— Non mi dite più niente, non mi parlate più di questo! — fece il marchese.
C’erano nell’espressione della faccia e nel tono della voce così evidenti segni di terrore e di angoscia, che la marchesa potè significargli soltanto con un dolce gesto delle due mani:
— Farò come volete!
E uscì di camera.