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lando la testa, — si ricorda dei poveri che non hanno come sfamarsi, e dimentica che ricchi e poveri abbiamo già bisogno della pioggia pei seminati, per le vigne, per gli ulivi!
— Pioverà, a suo tempo, se i nostri peccati non vi mettono ostacolo.
— Voi fate penitenza per tutti, voi — soggiunse la baronessa.
— Io sono più peccatore degli altri!
— Diteglielo, diteglielo a Gesù Cristo: Ci vuole la pioggia, Signore! Ci vuole la pioggia!
— Glielo dirò — rispose con semplicità il buon prete. — Intanto vengo a raccomandarle di nuovo quella povera donna, la moglie di Neli Casaccio. Ora che suo marito è in carcere, perisce di stenti la poveretta, con quattro figli che non possono darle nessun aiuto. Ella giura, al cospetto di Dio e dei santi, che suo marito è innocente.
— Se è così, non potranno condannarlo.
— Quando era in libertà, provvedeva lui alla famigliuola col suo mestiere di cacciatore.
— Manderò un sacco di grano, anzi di farina; sarà meglio.
— Dio glielo renda, tra cent’anni, in paradiso.
— Vorrei piuttosto — riprese la baronessa, — che Dio me lo rendesse un po’ anche in questo mondo, almeno aggiustando il cervello a mio nipote il marchese, liberandolo dalle male arti di quella donnac-