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con voi, con la signora Mugnos, con Zòsima, parleremo dei preparativi; e in due o tre settimane.... Ho riflettuto; l’idea di Zòsima mi persuade; tutto alla buona, senza sfarzo, senza chiasso. Non potranno dire che faccia così per avarizia o perchè mi manchino i quattrini. Un matrimonio è festa di famiglia.

— Zòsima ne sarà molto contenta.

Ed era partito per Margitello assieme con l’ingegnere e il cavalier Pergola, il quale gli stava alle costole più che mai. Bisognava battere il ferro mentre era caldo; non perdere i beneficii della grande vittoria ottenuta.

— Gli amici sono rimasti scombussolati; ma lavorano con le mani e coi piedi presso il sottoprefetto, presso il deputato, perchè la scelta del sindaco caschi sopra uno di loro.

— Non posso farmi sindaco da me! — rispondeva il marchese un po’ seccato.

— Se li lasciamo mestare, se non ci facciamo vivi!... Una visita al sottoprefetto....

— E chi lo conosce cotesto signore?

— Non importa; è un funzionario del governo, e si terrà onorato di ricevere l’ossequio del marchese di Roccaverdina.

— Lasciamo, per ora, questo discorso. Guardate. Le campagne sembrano un giardino!

Un’immensa stesa di verde, di mille toni di verde, dal tenero al cupo che sembrava quasi nero; un