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occorrerà! — Non abbiamo lavorato pei suoi begli occhi! — Non ci siamo messi allo sbaraglio unicamente per farle piacere!

— Così è il mondo! — pensava il marchese. — Tutto apparenza. Mi credono onesto, irreprensibile perchè ignorano. Così è il mondo! Forse parecchi di questi qui hanno fatto peggio di me, e, ignorando, anche io li stimo e li rispetto. Forse, non hanno avuto coraggio, ardire, astuzia, onesti loro malgrado; forse, loro è mancata l’occasione, onesti per caso!

Sentiva rinascere proprio in quei momenti la solita superstiziosa paura, la solita apprensione di pericoli appiattati nell’ombra. Gli pareva che il contatto con tanta gente lo costringesse a vivere in un’atmosfera insidiosa, dove non poteva respirare liberamente. Non vedeva l’ora di sottrarsi ai loro sguardi, di tornare a Margitello. Colà i lavori erano stati sospesi; voleva sorvegliarli lui, non si fidando molto dell’ingegnere. Stavano per arrivare i pigiatoi, i frantoi, le botti, i bottaccini, i coppi; e i locali erano ancora ingombri di materiali, e certe opere di muratura appena iniziate!

Inoltre, aveva fretta di assestare la sua casa, la sua vita; di riprendere un po’ la vecchia abitudine d’isolamento; di riposarsi dopo tante agitazioni che, infine, non erano servite a difenderlo, come aveva creduto, dagli intimi turbamenti dai quali era reso scioccamente irrequieto.