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XVII.


Una mattina, quando il marchese meno se lo aspettava, don Aquilante era ricomparso non per parlargli, come al solito, di affari, ma per annunciargli con gravità:

— Finalmente si è smaterializzato!

Il marchese, che non aveva udito bene, guardatolo in viso con stupore, replicò:

— Si è...?

— Smaterializzato! — sillabò don Aquilante.

Quantunque le idee e le credenze del marchese di Roccaverdina fossero compiutamente cangiate, ed egli avesse anzi, più volte, domandato ironicamente all’avvocato: — Che dicono gli Spiriti? Si divertono ancora a tormentarvi? — (don Aquilante gli aveva raccontato, tempo addietro, che Spiriti cattivi, di tanto in tanto, gli riducevano catalettico il braccio destro per impedirgli di scrivere) — lo strano