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foglia in paese senza il mio consenso; e anche per fare un po’ di bene. Vi siete imprigionato qui, come se il mondo non esistesse.
— Bado agli affari miei.
— Potreste badarvi egualmente. Accumulate quattrini? A che scopo? Quando il danaro non serve a far godere la vita, è cosa senza valore.
— La godo a modo mio.
— Avete gli occhi chiusi, caro cugino. Se credete di guadagnarvi il paradiso!... Il paradiso è quaggiù, mentre respiriamo e viviamo. Dopo, si diventa un pugno di cenere e tutto è finito.
— E l’anima?
— Ma che anima! L’anima è il corpo che funziona; morto il corpo, morta l’anima. Chi ha mai visto un’anima? Soltanto don Aquilante e i pochi pazzi suoi pari si illudono di parlare con gli Spiriti.
— Chi ci assicura che sia come dite voi?
— La scienza, l’esperienza. Nessuno è mai tornato dall’altro mondo.... Ma già, per voi, le fandonie dei preti sono verità sacrosante.
— Le ha rivelate Dio.
— A chi? Se rifletteste un momento, vi avvedreste di qual ammasso di contradizioni è composta la Fede. E i preti, che la sanno lunga, dicono: — Fate quel che vi diciamo noi, non quel che facciamo noi! —
— Sono uomini anche loro....
— Siamo uomini pure noi; ci lascino tranquilli!