Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
― 98 ― |
— Non capisco....
— Egli sconta immeritatamente una pena che avrebbe dovuto ricadere sul vostro capo....
— Aiuterò, soccorrerò sua moglie e i suoi figli, in ogni maniera....
— Non basta.
— Che altro potrei fare?
— Liberarlo, prendendo il suo posto. Soltanto a questo patto....
— Padre, imponetemi qualunque gran penitenza....
— Questo vi dice il Signore per bocca del suo umile ministro; ne dipendono la vostra pace in questa vita, la vostra salvezza eterna nell’altra.
— Ho sentito dire che c’è un mezzo di riscatto dei peccati, beneficando chiese, istituzioni religiose, opere pie....
— Dio non mercanteggia il suo perdono. Egli che vi ha concesso la ricchezza può togliervela in un momento, se vuole. È stato immensamente misericordioso inspirandovi di accorrere al suo santo tribunale.
— Dovrei disonorare il nome dei Roccaverdina?
— Un misero orgoglio vi fa parlare così. Badate! Dio è giusto, ma inesorabile! Egli saprà vendicare l’innocente. Le sue vie sono infinite.
Il marchese abbassò il capo e non rispose.
— Pentirsi, quando il male da noi fatto è irreparabile, basta alla misericordia del Signore. Ma se la riparazione è possibile, urgentissima, il pentimento non vale niente. Io non potrei alzare la mano in nome