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Sotto questa ampia loggia il Re sedeva
Colla casta Regina in alto alquanto:
Il cui bel seggio in ornamento haveva
Di fiorito broccato un ampio manto, 1636
E d’un bel cremisin ch’in fiamme ardeva
Era l’ombrella appesa al muro a canto
Che ricopriva i due lucenti lumi,
I Semidei, i venerandi numi. 1640
Quivi i due Soli, le due chiare stelle
Per veder festeggiar s'eran locati.
Sedeano in basso le lor Damigelle
Vestite di velluti, e di broccati, 1644
Che per ballar venute eran'anch’elle,
E veder altri giochi all’occhio grati,
Ch’a riguardarle una, per una in viso
Veri Angeli parean del Paradiso. 1648
Tutte le gentil donne, e le Signore
Di piu lontane, e propinque Castella,
Ch’eran venute a far debito honore
All’illustre Regina, intorno a quella 1652
Erano adorne da tanto splendore,
Ch’era una cosa a veder troppo bella.
Le lor catene d’oro, e le lucenti
Gioie facean stupir tutte le genti. 1656