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Di sopra in una parte il Sole è pinto,
     E riluce ch’ogni occhio è superato:
     E mostra d’ogni cura esser discinto,
     Perche al figliolo il bel carro ha lasciato. 1564
     Evi la Luna in un altro procinto
     Al dirimpetto in un fiorito prato,
     Che mostra con tal grazia il sacro petto,
     Che ogniun resta allacciato al suo conspetto. 1568

Vedesi anchor la vaga Primavera,
     Ch'una leggiadra Nimpha par sembrare,
     C’ha molti fior raccolti in una schiera,
     E vaghe ghirlandette ne vuol fare. 1572
     Tanta giocondita tien la sua cera
     Che fa di se ciascuno innamorare.
     Volan d’intorno allei canori augelli
     Fra fior cantando, fioriti arboscelli. 1576

Non troppo a lei vien la state lontano,
     Che Ceres rassomiglia alla figura.
     Maturi frutti, e fior porta ella in mano,
     E vaga fra le biade, e la verdura 1580
     Ne da costei, e tolle il dolce grano,
     Di cui gli agricoltori han tanta cura:
     E tanto ardita, e prudente si mostra
     Ch’invita ogn'uno all’amorosa giostra. 1584