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Appresso a questa si vede Verginio
Del sangue di sua figlia maculato:
Onde fu quindi’l superbo dominio
1516Del Decio reggimento annichilato,
Appresso è quella, in cui’l fiero Tarquinio
Commesse a forza’l nefando peccato,
Che poi dello stupro plora, e langue,
1520Si tra dal cuor con un pugnale il sangue.
Le tre Grazie non lunge son da quella,
Che mostran nudo l’eburneo seno,
Ne l’una piu che l’altra è vaga, e bella,
1524Tant’hanno uguale il bel volto sereno.
Vedesi appresso alla stanca mammella
Dar col serpente il mortifer veleno
La lasciva Regina in mesta voglia
1528Da far della sua pena a ciascun doglia.
Vedesi appresso’l feroce Sansone
A Dalida posar la testa in petto,
E fra piu fiori, in altra regione
1532Psiche, che dorme in un amen boschetto:
Cupido v’è ch’amirarla si pone,
Che punto ha’l cuor del suo proprio diletto,
E par che tema di non la svegliare,
1536Tanto leggiero all’opra intento pare.