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Seguita appresso’l fiero Marte armato,
     Che a ch'il riguarda mette gran terrore,
     Qual è tanto ben pinto, e ben tirato,
     1204Ch’in lui sol si discerne ogni furore:
     Ne crederebbe alcun ch’un tal soldato
     Nelle catene sue tenesse Amore,
     Quando beffato in la fallace rete
     1208Smorzò con Venere l’amorosa sete.

Vedesi anchora in un’altro drapello,
     Della pittura il sublime inventore,
     Che per virtu del suo divin pennello
     1212Quivi tien tra gli Dei non poco honore,
     Coperto d’un cucullo è il vecchierello
     Per moderare all’occhio lo splendore,
     E tanto all’opra sua attento posa,
     1216Che par ch’abbia posposto ogn'altra cosa.

In altra parte il buon Bacco si vede
     Da pampini, e racemi tutto avvinto,
     A cui chi presta piu del dover fede
     1220Spesso dal suo liquor si trova tinto,
     E tal volar con lui al Ciel si crede,
     Che si ritruova in mezo al labirinto,
     Come ne mostra 1’allegro Sileno,
     1224Quando casca dell’asin sopra’l fieno.