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Appresso a quel la Diva giovinetta,
     Ch’al fonte al cacciator le corna pose,
     Si vede allegra dimorar soletta,
     1156Fra i bianchi fiori, e le vermiglie rose.
     Un bianco veltro non lungi s'assetta
     Che mai Natura il più bel non compose.
     Per ferir Cervi, Lupi, Orsi e Cignali,
     1160Appresso ha l’arco, il carcasso e gli strali.

Non indi lunge in viva faccia appare
     Quel ch’è nuntio di Giove in ogni impresa,
     Dà l’eloquentia a chi non sa parlare,
     1164Ne la volonta sua mai viene intesa,
     Però chi no’l conosce il lassi andare,
     Se qual Argo non vol sentirne offesa.
     Alato ha’l capo, e le veloci piante,
     1168E tutto par nel bel corpo prestante.

Segue Minerva il bell’ordin divino
     D’ogni eloquenza piena, e d’intelletto.
     Et orna l’ampio fronte, e pellegrino
     1172D’un rilucente, e ben composto elmetto.
     Il fiero scudo alla destra ha vicino,
     E di ferro ha munito il corpo, e’l petto.
     Veste costei sol di piastra, e di maglia,
     1176Che par ch’aspetti viva la battaglia.