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Quivi nasce con arte e gran misura
Il fondamento superbo, e decoro,
Di pietre a diamanti è la scoltura,
Che seggio fanno al mirabil lavoro. 1036
Seguita in grande arcata poi l’altura,
Da pensarvi entro speso un gran thesoro:
Che sol le pietre in ornamento messe,
Non penso mai ch’alcun stimar potesse. 1040
L’animo a veder dentro mi trasporta,
Per contentar del desiderio il cuore.
Tanto, ch' intrammo alla superba porta,
Che del vecchio Castello è la maggiore: 1044
Perche di quindi (disse la mia scorta,)
S’andava al luogo del magno splendore,
Acciò chi passa all’edificio bello
Noti ben prima l’antico castello. 1048
Antico già, hor tutto rinovato
Dal magnanimo, e degno Cardinale,
E d’ edificij in tal modo ampliato,
Ch'il nome suo faran sempre immortale. 1052
Ogni luogo di quel molto addobbato
Viddi salendo le fondate scale,
Di pitture, tarsie, festoni, e fregi
Di gran vaghezza e di notabil pregi. 1056