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Quivi tenendomi egli per la mano,
     Per la bella città mi mena, e scorge,
     E gia’l Palazzo vedevo lontano,
     Che d’un soaue colle in alto sorge. 1012
     Hor mentre che cosi giuam pian piano,
     Una ampia piazza alla vista si porge,
     Donde’l bel magistero appien si vede,
     Ch’ogni altro di beltade in vero eccede. 1016

Fondato, e posto è l'edificio bello
     Nel miglior sito che sia in quel paese.
     Tutta si scorge la città da quello,
     Come conviensi a cosi fatte imprese, 1020
     Legato insieme è col nobil castello,
     Dove son della terra le difese,
     E quel che più l’adorna di bellezza
     E' ch’è posto di fuor tutto in fortezza. 1024

Grosse le mura son come bastioni,
     Ridotte alla moderna con grand’arte,
     Compartite da forti torrioni
     Fatti di pietra viva in ogni parte. 1028
     Han di fortezza tutte le ragioni,
     Che dar potesse il bellicoso Marte,
     Dentro dal muro al Palazzo è vicino
     Un molto ameno e florido giardino. 1032