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Per fino al ciel giva fendendo l’aria
L'acuto suon delle clamanti tube,
Tal che lor voce al turbine contraria
Disgregava ogni densa, e folta nube: 916
Onde cavalli assai con voce varia
Scotean la testa, e le pendenti giube:
Ch’ogni destrier nutrito in la militia
Piglia da questo suon cuore, e letitia. 920
Appo la schiera il sacrosanto Clero
Con la procession venia parato,
Qual per sua guida, e fidato nocchiero
Eletto haveva’l Re magno, e pregiato. 924
Poscia a caval seguiva un Cavaliero
Dal capo al piè tutto di bianco armato,
Qual mentre al sacro Re fa fida scorta,
Il nudo brando per giustitia porta. 928
Intanto ecco venire un Baldacchino,
Da Cavalieri, e Signor sostentato,
Fatto d’un vago, e degno cremusino,
Di fregi d’oro attorno attorno ornato, 932
Copriva’l sacro Re magno, e divino,
A cui giva di pari al stanco lato
La magnanima, degna, e pellegrina,
Formosa, saggia, e prudente Regina. 936