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Dopo tal dire un silentio fu posto,
E solo a caminar ciascuno attende,
Fin ch’arivammo ad un fiume nascosto,
Che fra due monti i duri sassi fende: 316
Quivi d’andare avanti ognun disposto
Soavemente per la valle ascende,
Fertil del tutto, ANANIA nominata,
Ch’essermi poi dovea diletta e grata. 320
Zephir per l'aria soave spirava,
E gia de i monti l'ombre erano al piano,
E’l Sol, che pria sanza ordine scaldava,
Per l'aura dolce si rendeva humano; 324
Quando la donna, che forte m’amava,
Mi pose al collo la sua destra mano
Dicendo figliuol mio hor ti conforta;
Che del mio bel palazzo è qui le porta. 328
Del bel Dificio il superbo ornamento
In mille carte non ti saprei dire:
Perche ciascun ch’impetra intrarvi drento
Per le mirabil cose fa stupire. 332
E mentre ch’ero a rimirarlo intento
Disse la diva ei ti convien venire
Meco in un luogo di questo piu degno,
Dove convienti porre ogn’arte, e ingegno. 336