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Sopra a Saturno nell’ottava sphera
A tutte l’altre stelle il ciel si dona,
Come si vede nella chiara sera,
2524Quando i cavalli a gli Indi Apollo sprona.
Quivi affissa è l’una, e l’altra orsa fiera,
Capo dell’una e l’altra fredda Zona,
Che da Giove tirate in cielo a volo
2528L'artico ferno, e l'antartico polo.
Scende dall’una all’altra il gran Dragone,
Che per il ciel si storcie, e si distende.
Hercol v’è con la spoglia del Leone,
2532Che tutto luce fra piu stelle, e splende.
Dall’alto cerchio del Settentrione,
Cepheo le braccia fin'al Cancro stende,
E presso al Carro, ove Boote dimora,
2536V’è'l Serpentario, e la Corona anchora.
Cassiopea in la sua degna sede
Post'è, dove ancho Andromeda riluce.
Dritto Erittonio star si vede in piede,
2540Che fu del carro l'inventore, e’l duce.
L’aquila v’è, che rapì Gannimede,
E’l fiume, che del Po l’acque produce,
Il Cigno, il Lepre, e’l Caval pegaseo,
2544Le Vergilie, il Triangolo, e Perseo.