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Della terza benigna, e chiara sphera
     Ha'l reggimento Vener, e'l bastone:
     Humida, e fredda è sua natura intera,
     2476Se ben i corpi a caldo amor dispone.
     Dota i suggetti suoi con gran maniera
     Di lasciva bellezza, e gli compone
     Di van pensieri, & è placida molto
     2480A ciò che mira col benigno volto.

Nel quarto luogo la sua chioma d’oro
     D’immensa luce il chiaro Apollo stende,
     Che di ciascun Pianeta il proprio choro
     2484Di lume, di splendor, di raggi accende,
     A noi la vita dà, gemme, e thesoro,
     E d'ogni giorno la luce ne rende,
     E mentre'l carro hor quinci, hor quindi sprona,
     2488Ogni bel frutto ci produce, e dona.

Di fuoco calda, e secca è sua natura,
     Come’l Solstitio ardente al Giugno prova:
     Perch'essend’egli in la suprema altura,
     2492Dove all’ultimo passo il Cancro cova,
     N’infuoca, angustia, e scalda oltra misura,
     Se bene al maturar le biade giova.
     Non passa ’l corso, che fa notte, e giorno,
     2496Il tropico di Cancro, e Capricorno.