Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Contento c’hebbi ambe le luci, e'l cuore
Del magno, ricco, e nobil ornamento,
Venni di nuovo in sulla sala fuore,
2380E fin all’altra faccia m’appresento:
Dove per una porta di valore
In una amena stanza intrammo drento
Di vari legni, e venosi commessa,
2384Della qual l’opra si loda ella istessa.
Cornici, intagli, colonnette, e fregi,
Tarsia, commesso, rilievo, e scoltura,
Fatti non senza inestimabil pregi,
2388Dell’ampia stanza ricopran le mura:
D’argento, d’oro, e di colori egregi
Sono illustrati con mirahil cura
D’armi, Aquile, Leoni, e verghe d’oro,
2392Vittrice Palma, & verdeggiante Alloro.
L’opra, che sopra'l bel Palco decora,
Del medesmo legname è fabricata,
Dal quale una donzella pende anchora,
2396Che da magna catena è sostentata:
Vengan le corna d’un gran cervo fuora
Dal tergo di costei, ch’alla brigata
Di notte luce fan, che sono elette
2400A sostentar vaghi lumi, e torcette.