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Questa, giunta ad età da marito, fu sposata a Pesheng, principe animoso, e frutto di questo matrimonio fu Minôcihr. Minôcihr fu educato da Frêdûn con ogni cura e quando fu al grado di portar le armi, il vecchio re già si preparava alla vendetta. Invano Salm e Tûr domandarono perdono al padre e inviarono doni. Frêdûn rispose che egli non ascoltava che il desiderio della vendetta e che essi dovevano ormai aspettarsi di veder Minôcihr, seguito da’ suoi principi e da tutte le sue schiere. Nel primo scontro le genti di Salm e di Tur ebbero la peggio, e Shîrûyeh cadde per mano di Ghershàsp. Tûr, disperato, tenta un assalto notturno, ma è ucciso da Minôcihr che gli tronca il capo. Intanto a prevenire che Salm si rifugiasse nella rocca degli Alàni, Kàren, con l’anello dell’ucciso Tûr, vi si reca e penetra fra quelle mura e distrugge il castello. Anche Kàkvi, nipote di Dahàk, accorso in aiuto di Salm, è ucciso da Minôcihr in battaglia, e Salm, inseguito da Minôcihr stesso, è da lui ucciso. La sua testa recisa, come quella già in prima di Tûr, è inviata a Frêdûn. Al vecchio re, ormai, non resta che di morire; egli perciò, dichiarato Minôcihr suo successore e postagli in capo la corona di re dei re, dopo averlo raccomandato a Sàm, valoroso principe del Segestân, si ritrae in luogo solitario a piangere sul fato acerbo de’ suoi tre figli e ad attendervi la morte. La morte non tarda molto, e Minôcihr dolente celebra con gran pompa i funerali del vecchio re.

Il re Minôcihr. — Il regno di Minôcihr è regno pacifico, e Firdusi ci narra le prime storie di una gran famiglia di eroi, principi del Segestân. Sàm, figlio di Nîrem o Nerîmân, principe del